Urlando l’Orlando
Rilettura musicata de l’Orlando furioso
L’Orlando furioso di Ludovico Ariosto è il testo base della letteratura cavalleresca, un caposaldo della produzione poetica del Cinquecento, e di tutto il Rinascimento italiano, la punta di diamante dell’estro umanistico in ottava rima, insomma, un testo fondamentale della nostra eredità culturale, che tutti conoscono. Eppure, a pensarci bene, la trama, le vicende e il linguaggio di questo grande poema si è un po’ “sbiadita” nella nostra memoria e la fatica di riaffrontare quel gran tomo, che giace impolverato nell’angolo più remoto della nostra libreria, ci sembra un’impresa eroica, più delle mirabolanti gesta dello stesso Orlando, il valoroso paladino di Carlo Magno.
Sarà perché la trama non è affatto semplice e lineare ma anzi intreccia più storie tra di loro, sarà perché i nomi dei personaggi sono inconsueti e difficili da ricordare, sarà perché il linguaggio utilizzato è spesso arcano e roboante… fatto sta che ormai il nostro ricordo è solo vago.
Urge allora una rilettura più leggera e fruibile, che ci aiuti, anche attraverso le suggestioni della musica, a far riaffiorare alla memoria quei personaggi, quelle storie, quelle avventure, e magari che ci rafforzi anche nell’idea di riprendere in mano il poema del grande Ariosto, per immergerci nella lettura integrale del suo più noto capolavoro.
Lo spazio di questo spettacolo non può approfondire l’enorme vastità di quel testo ma gli si avvicina attraverso un taglio del tutto inaspettato e trasversale, quasi tragicomico, col ricorso a musiche guerresche e amorose, ad immagini quotidiane e talvolta burlesche, sicuramente accattivanti per un pubblico di giovani e giovanissimi ma che diverte anche gli adulti e che, intrecciando passi estratti dal poema e divagazioni storico-critiche, non delude i palati più esigenti.
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Marco Muzzati, voce recitante, percussioni, regia e adattamento
I Fiati Gloriosi, trombe barocche e ottoni romantici
Michele Santi, tromba solista e concertazione